APE anticipo della pensione di vecchiaia

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Ormai sentiamo parlare sempre più spesso dell’anticipo della pensione di vecchiaia che è gratuito per alcune categorie di lavoratori, come disoccupati o addetti a mansioni rischiose. Queste sono le ultime novità che riguardano la legge sul pacchetto previdenza che dovrebbe entrare in vigore con la prossima legge di stabilità che sarà fatta nel 2017.

Questo tipo di richiesta sarà comunque aperta ad alcuni tipi di lavoratori ma ovviamente non sarà gratuita per tutti, infatti in alcuni casi e ci saranno penalizzazioni sulla pensione che si aggireranno tra il 5 e 6% per ogni anno di anticipo che si farà richiesta. Andiamo a vedere come funziona questa richiesta di anticipo della pensione.

Tutti coloro che decideranno di uscire dal proprio lavoro e richiedere l’anticipo pensionistico lo potranno fare dai 63 anni di età in poi ed avverrà grazie ad un prestito bancario che attuerà una penalizzazione media del 5% per ogni anno di anticipo fatto sulla richiesta. Ovviamente questo tipo di pensione non eliminerà la pensione anticipata in quanto si tratta di un anticipo della pensione di vecchiaia, quindi per la pensione anticipata resteranno i requisiti di contribuiti attuali che sono pari a 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne.

Bisogna però ricordare che la penalizzazione non verrà applicata a tutti i lavoratori ma solo a quelli che non rientrano nella cosiddetta ape social, ovvero tutte quelle categorie di lavoratori che sono beneficiari di un bonus fiscale che azzera i tagli della restituzione del prestito.

Ape social sarà destinata a tutti quei lavoratori che sono disoccupati da moltissimo tempo o anche agli addetti che hanno mansioni rischiose nel loro lavoro molto probabilmente anche tutti i lavoratori che sono addetti ad effettuare mansioni faticose e pesanti come infermieri, insegnanti e operai potrebbero entrare in questa categoria. Nella categoria entreranno a far parte anche tutti i lavoratori che assistono un disabile e quindi rientrano nell’attuale legge 104.

Stando alle ultime notizie anche tutti i lavoratori che sono in esubero dopo le ristrutturazioni aziendali dovrebbero rientrare tra i beneficiari di questa nuova legge. Bisogna però ricordare che beneficeranno dell’ape social solo coloro che avranno una pensione mensile di €1500 lordi anche se nelle ultime settimane i sindacati hanno fatto richiesta di innalzare la soglia a €1650 lordi.

Al momento si sta studiando un ulteriore misura che possa diminuire le varie decurtazioni dalla pensione, si tratta della cosiddetta rendita integrativa anticipata e tutti coloro che aderiranno a questa forma di previdenza complementare potrebbero chiedere al fondo integrativo un anticipo della rendita.

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avvocato lavoro Imperia Sanremo – licenziamentostudio legale

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