Sospeso l’assegno di ricollocazione

jobs act naspijobs act naspi

Disoccupati, assegno fino a 5mila euro per trovare lavoro

Siamo quasi arrivati al punto: l’assegno di ricollocazione, progetto del quale il governo ha parlato molto nelle ultime settimane, sta per partire.

Ma di che si tratta? L’assegno di ricollocazione è una misura rivolta ai disoccupati italiani, che prevede l’erogazione di un importo fino a 5mila euro, che verrà erogato dall’Agenzia per le politiche attive del lavoro, o ANPAL.

L’Anpal ha messo a disposizione 400 milioni di euro in modo che, a partire dal 2017, tutti i disoccupati in Italia possano usufruire di questo beneficio allo scopo di poter trovare un altro lavoro, possibilmente a tempo indeterminato.

La misura si rivolgerà, innanzitutto, ad un pubblico che va dai 10.000 ai 20.000 disoccupati e verrà quindi esteso a tutte le persone disoccupate sul territorio italiano.

L’assegno di ricollocazione, come viene ufficialmente chiamato, ha lo scopo di indirizzare il disoccupato verso un nuovo impiego. Questo assegno non può quindi essere speso dal beneficiario come desidera, ma ha un solido e preciso scopo.

Vediamo come funziona l’assegno di disoccupazione.

A chi si rivolge l’assegno di disoccupazione

L’assegno di ricollocazione è pensato per persone disoccupate che si iscrivono al “portale unico registrazione persone in cerca di lavoro e che sono disponibili ad un lavoro da parte dei Servizi per l’Impiego.

L’assegno verrà erogato, nei prossimi mesi, ai disoccupati con almeno 4 mesi di Naspi a carico, e in particolare a 10mila disoccupati estratti a sorte.

La Naspi è la nuova assicurazione sociale per l’impiego, ammortizzatore sociale creato recentemente dal Jobs Act. Grazie alla Naspi, i beneficiari per i primi quattro mesi ricevono il 75% dello stipendio originario. L’assegno è spendibile presso gli uffici di collocamento allo scopo, naturalmente, di trovare una occupazione nuova.

Come è spendibile l’assegno di disoccupazione

Il buono è di un valore compreso fra i mille ed i cinquemila euro. I soggetti con almeno 4 mesi di Naspi alle spalle lo riceveranno e potranno spenderlo presso uffici dell’impiego e agenzie private.

Se l’assegno viene utilizzato presso agenzie private, il buono verrà erogato all’agenzia che riesca ad ottenere un nuovo contratto a tempo indeterminato per il candidato, previa valorizzazione della persona del disoccupato.

Se invece l’agenzia riesce a trovare un contratto temporaneo, le verrà erogata la metà della somma. L’assegno prevede sempre il rimborso delle spese sostenute per i colloqui da parte dell’agenzia, in ogni caso.

Come si capisce, quindi, tale assegno ha un preciso indirizzo economico e sociale: trovare un’altra occupazione possibilmente solida per il candidato.

Addio (o arrivederci ?) Assegno di Ricollocazione

L’ANPAL informa che, in considerazione della pubblicazione in Gazzetta ufficiale del Decreto-legge che istituisce il Reddito di cittadinanza è disabilitata nel portale Anpal la funzionalità di richiesta di nuovi assegni di ricollocazione per i lavoratori in Naspi.

Lo stesso Decreto dispone che sia sospesa fino al 31 dicembre 2021 l’erogazione dell’assegno di ricollocazione ai soggetti beneficiari di Naspi da almeno 4 mesi (di cui all’art. 23, comma 1, del decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 150).

L’ANPAL precisa che gli assegni già emessi continueranno ad avere efficacia.

Comments are closed.