Bonus 100 euro prende il posto del bonus renzi
Grandi cambiamenti in arrivo per tutti gli ex lavoratori che stanno percependo ogni mese l’indennità di disoccupazione: anche loro avranno diritto all’agevolazione.
Stante alle nuove previsioni legislative, il bonus Irpef, meglio noto come bonus 100 euro o ex bonus Renzi, andrà anche a chi percepisce la Nuova assicurazione sociale per l’impiego (Naspi), cioè l’assegno mensile di disoccupazione. Basta essere soggetti che hanno perso il lavoro per cause non imputabili alla propria volontà.
La novità 2021
La novità inserita nella nuova legge di Bilancio 2021, per la quale il bonus deve essere elargito a molti più lavoratori, è diventata esecutiva a partire dallo scorso 23 febbraio.
Ovviamente è compito ed onere dell’Istituto nazionale della previdenza sociale (Inps) versare all’ex lavoratore il contributo direttamente al loro conto corrente. Questo vuol dire che non occorre presentare una domanda per chiedere di poter usufruire del contributo. Il trattamento integrativo non inciderà sulla formazione del reddito.
Chi ha diritto al bonus 100 euro
Si vedrà versare il bonus 100 euro il lavoratore firmatario di un rapporto di lavoro subordinato che, per cause indipendenti dalla propria volontà, ha perso il suo impiego.
Rientrano in questa categoria, per esempio, gli apprendisti, i soci lavoratori di cooperative, chi è rimasto disoccupato a seguito dell’emergenza sanitaria. Beneficiano del bonus anche il personale artistico, sempre con rapporto di lavoro subordinato, e i dipendenti degli enti pubblici a tempo determinato. Sono inclusi nel bonus 100 euro anche i contribuenti con reddito conseguito nello svolgimento di attività per le quali si opera in regime forfettario.
Gli importi
Sebbene si chiami bonus di 100 euro, potrà avere un valore inferiore in base ai seguenti parametri:
- avrà 100 euro al mese il lavoratore con reddito tra 26.600 euro e 28.000 euro;
- avrà 80 euro al mese il lavoratore con reddito tra 28.000 e 35.000 euro;
- avrà meno di 80 euro il lavoratore con reddito tra 35.000 e 40.000 euro.
Chi non beneficia del bonus
Non avranno invece accesso al beneficio:
- gli impiegati pubblici con contratto a tempo indeterminato;
- i lavoratori extracomunitari che eseguono lavori stagionali e hanno un apposito permesso di soggiorno;
- gli operai agricoli a tempo determinato e indeterminato;
- chi ha i requisiti per la pensione anticipata o di vecchiaia;
- chi percepisce un assegno ordinario di invalidità e non la Naspi.
Il bonus 100 euro è stato introdotto in sostituzione del cosiddetto bonus Renzi, inserito nel nostro ordinamento nell’ormai lontano 2014 dall’allora premier Matteo Renzi (oggi leader partito Italia viva). Il provvedimento è stato varato nell’ottica della riduzione del cuneo fiscale, cioè del taglio del costo del lavoro.