CUD colf e badanti 2022

Dichiarazione sostitutiva di CU 2022, i datori di lavoro domestico possono ancora consegnarla a colf e badanti

La scadenza del 31 marzo per la consegna della dichiarazione sostitutiva di CU 2021 al lavoratore del settore domestico da parte del datore di lavoro non è obbligatoria.

Per intenderci, i datori di lavoro possono ancora provvedere alla consegna di questo documento, che è uno dei più importanti affinchè il lavoratore possa compilare correttamente la dichiarazione dei redditi. La dichiarazione sostitutiva di CU 2021 deve quindi essere consegnata entro 30 giorni dalla scadenza della dichiarazione dei redditi 2021.

Nel caso dei lavoratori del settore domestico, ovvero colf e badanti, la dichiarazione sostitutiva della certificazione unica 2021 presenta delle differenze rispetto al modello di CU dell’Agenzia delle Entrate.

Ad esempio, il datore di lavoro domestico non è tenuto ad inviare il documento all’Agenzia delle Entrate, anche se sarà opportuno consegnare ai collaboratori domestici il documento che riporti il totale delle somme erogate durante l’anno 2020.

Con questo importante documento, i lavoratori e le lavoratrici del settore domestico potranno non solo presentare la dichiarazione dei redditi, ma anche calcolare l’ISEE del nucleo familiare e procedere al rinnovo del permesso di soggiorno.

Dichiarazione sostitutiva di CU 2021, come compilarla?

Ma come fare per compilare la dichiarazione sostitutiva di CU 2021? Quali sono i passaggi da seguire? Per evitare errori e fraintendimenti, l’Assindatcolf (Associazione Nazionale dei Datori di Lavoro Domestico) ha voluto fornire tutte le indicazioni necessarie per compilare correttamente il documento.

Pertanto, i datori di lavoro domestico dovranno procedere all’inserimento di determinate informazioni, a cominciare dai dati anagrafici non solo della colf o della badante, ma anche del datore di lavoro stesso. Non bisogna dimenticarsi di inserire il codice fiscale.

Chiaramente, come accennato in precedenza, nella dichiarazione sostitutiva di CU 2021 devono comparire le somme erogate nell’anno 2020, che è l’anno di riferimento per questo documento. Il datore di lavoro domestico dovrà quindi inserire il totale delle somme lorde erogate nello stesso periodo di riferimento, comprese le somme corrisposte a titolo tredicesima, eventuali anticipi/liquidazioni di TFR, nonché degli importi trattenuti al lavoratore per versamenti Inps e Cassacolf.

Infine, nel caso il lavoratore sia anche convivente del datore domestico, è necessario aggiungere nella dichiarazione sostitutiva di CU 2021 anche il valore di vitto e alloggio.

Colf e badanti, agevolazioni fiscali per il datore di lavoro che assume regolarmente

Non va inoltre dimenticato che in caso di assunzione della colf o della badante con regolare contratto, i datori di lavoro domestici hanno diritto ad agevolazioni dal punto di vista fiscale in sede di dichiarazione dei redditi. Ma di quali agevolazioni si tratta?

Oltre alla deduzione dei contributi Inps, con un massimo di 1.549,37 euro per ogni anno, il datore di lavoro domestico che ha assunto regolarmente il lavoratore può contare su una parziale detrazione del costo dello stipendio della badante.

Anche qui c’è un tetto massimo, dato che la detrazione non può mai superare le 399 euro. Inoltre, questa agevolazione non è prevista per coloro che hanno un reddito che supera le 40.000 euro.