Contributi INPS 2021: esonero per chi non licenzia
Grandi novità per il versamento dei Contributi INPS 2021, nel Decreto Sostegni Bis è stato infatti inserito un incentivo “anti-licenziamento”.
Ne potranno beneficiare esclusivamente le imprese del settore Turismo e Commercio, che avranno diritto ad uno sgravio contributivo rapportato alla cassa integrazione che l’azienda ha applicato nel primo trimestre del 2021.
Potremmo definire il tutto una sorta di “sconto” sul versamento dei contributi INPS.
Inoltre, una volta che l’azienda presenta richiesta e di conseguenza avrà diritto allo sconto sulla contribuzione, scatterà per essa il divieto di licenziamento fino al 31 Dicembre 2021.
Di seguito vi indicheremo in cosa consiste questo esonero dal pagamento dei contributi INPS 2021 e come fare richiesta.
Contributi INPS 2021: sconto, importi, regole
L’esonero dai Contributi INPS 2021 sarà valido per tutto l’anno, la scadenza è stata fissata al 31 Dicembre 2021. Non sarà però pari al 100% dei contributi da versare.
Lo sconto sul versamento dei contributi è quindi variabile, l’importo cambierà in base alle ore di cassa integrazione fruite nel primo trimestre del 2021.
L’importo da scontare sarà pari al doppio dell’importo corrispondente al totale delle ore di cassa integrazione fruite nel primo trimestre dell’anno (ovvero nei mesi di Gennaio, Febbraio, Marzo), riparametrate sempre su base mensile.
Poi, come già anticipato, una volta fatta richiesta scatterà il divieto di licenziamento fino al 31 Dicembre 2021. Lo stop dei licenziamenti è regolamentato dal DL 41/2021 Art. 8, commi da 9 a 11.
In questo caso sarà impossibile per l’imprenditore procedere ad un licenziamento per giustificato motivo oggettivo per tutto il 2021.
Infine, vi informiamo che il Governo Italiano ha provveduto ad erogare ben 770 milioni di euro per finanziare questa misura destinata alle imprese del settore Turismo e Commercio.
Cosa succede in caso di violazione delle regole
Se per qualsiasi motivo il datore di lavoro non rispetta il blocco dei licenziamenti per tutto il 2021, tutti i benefici legato allo sconto sui Contributi INPS 2021 andranno persi.
Ma non solo perché l’agevolazione verrà revocata con effetto retroattivo, ed il datore di lavoro sarà obbligato a restituire le somme utilizzate come sconto sulla contribuzione.
Inoltre, non potrà più presentare richiesta per la cassa integrazione Covid.
Compatibilità con altri esoneri o riduzione delle aliquote
Lo sconto sui Contributi INPS 2021 non è cumulabile con altri esoneri di questo tipo o con manovre destinate alla riduzione delle aliquote.
L’unico caso in cui lo sconto sulla contribuzione risulta compatibile con altre misure è usufruire di un esonero per la quale non è stato espressamente previsto un divieto di cumulo con altre manovre o altri regimi.
Ad esempio, il datore di lavoro non può usufruire dell’esonero dai Contributi INPS se sta già beneficiando (o ha intenzione di beneficiare) del Bonus Lavoro Giovani o Agevolazione Assunzione Donne 2021.
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