NASpI gennaio 2023: quando arriva ed a chi spetta
Quando verrà accreditata la Naspi nel mese di gennaio 2023? A chi spetta l’accredito? Leggi la nostra guida per scoprire tutto ciò che c’è da sapere sulla disoccupazione ed in particolare sull’accredito del mese in corso.
Accredito di NASpI e DIS-COLL a gennaio 2023: quando arriva?
Chiariamo subito uno dei punti più importanti della questione: la Naspi verrà accreditata agli aventi diritto il giorno 15 gennaio, esattamente come accade per gli altri mesi. L’accredito arriverà sul conto corrente, bancario o postale, che il sogggetto ha indicato in fase di presentazione della domanda.
Se però hai da poco presentato la domanda, pertanto sei in attesa della prima mensilità, è possibile che questa venga erogata un po’ più tardi, per monitorare lo stato puoi effettuare l’accesso all’area riservata del sito dell’Istituto, dal momento in cui compare la dicitura “pagamento in corso” potrebbero occorrere all’incirca 15/20 giorni affinché il pagamento venga accreditato.
Come verificare lo stato della prestazione
Tutti i titolari di NASpI e DIS-COLL possono verificare lo stato del pagamento in qualunque momento, vediamo insieme come.
Innanzitutto è necessario fare il login sul sito INPS attraverso mezzi di autenticazione come PIN INPS, SPID, CIE, CNS. In seguito, si dovrà accedere al fascicolo previdenziale del cittadino e poi alla scheda del servizio.
In questo modo, inoltre, si potrà anche avere traccia delle mensilità erogate così da tenere il conto su quelle che ancora ti spettano.
Ricordiamo che i soggetti che hanno fornito il numero di cellulare in fase di richiesta delle credenziali di accesso ai servizi online (PIN o SPID), riceverà un SMS che segnalerà l’avviso della liquidazione della prima rata della NASpI.
Cosa è la NASpI e a chi spetta
La Naspi, acronimo che sta per Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego, è fondamentalmente un’indennità a cadenza mensile di disoccupazione, prevista dall’articolo 1, decreto legislativo 4 marzo 2015, n. 22, erogata su richiesta del soggetto interessato, dunque non automaticamente.
Per quanto concerne la platea di utenza, la NASpI spetta ai lavoratori subordinati che hanno perduto involontariamente l’occupazione, come apprendisti, soci lavoratori di cooperative con rapporto di lavoro subordinato con le medesime cooperative, personale artistico con rapporto di lavoro subordinato e dipendenti a tempo determinato delle pubbliche amministrazioni.
Una novità c’è stata a partire dal 1° gennaio 2022, a partire da tale momento la prestazione spetta anche agli operai agricoli a tempo indeterminato dipendenti dalle cooperative e loro consorzi che trasformano, manipolano e commercializzano prodotti agricoli e zootecnici prevalentemente propri o conferiti dai loro soci di cui alla legge n. 240 del 1984.
Differenza tra NASpI e DIS-COLL
Anche la DIS-COLL è una indennità di disoccupazione mensile, ciò che cambia è che quest’ultima spetta ai collaboratori coordinati e continuativi, anche per i contratti a progetto, agli assegnisti e ai dottorandi di ricerca con borsa di studio che hanno perso l’occupazione e che siano iscritti alla Gestione Separata presso l’INPS.
Restano esclusi i collaboratori titolari di pensione, i soggetti titolari di partita IVA e tutti coloro che ricoprono il ruolo di amministratori, sindaci o revisori di società, associazioni etc.
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