Reddito d’emergenza confermato: requisiti e importi nel nuovo Decreto Sostegni
Grande sospiro di sollievo per i molti italiani che fino ad oggi avevano beneficiato del reddito d’emergenza. Il nuovo Decreto Sostegni, approvato dal Consiglio dei Ministri, ha previsto la proroga di questo sussidio nei riguardi degli italiani.
Presentato dal neo presidente Mario Draghi nella serata di venerdì 19 marzo, il nuovo decreto porta con sé numerose novità. Sono stati infatti stanziati 32 miliardi di euro per favorire la ripresa di imprese, aziende, laboratori e famiglie che versano in stato di difficoltà a causa dell’emergenza sanitaria.
Di una lunga del Consiglio dei Ministri, il Presidente del Consiglio ha parlato in conferenza stampa presso la Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio. E ha spiegato che per tre mensilità gli italiani si vedranno nuovamente recapitare il REM.
Reddito di emergenza 2021: novità su requisiti e importi
Come si può ben immaginare, il Reddito d’emergenza è nato e continua ad esistere per fornire un supporto economico a coloro che stanno davvero boccheggiando per via della situazione pandemica provocata dal coronavirus.
In attesa di sapere con precisione se dovessero esserci sostanziali modifiche, ricordiamo che il REM fino ad oggi è stato elargito a tutti coloro che avevano:
- residenza in Italia al momento della domanda, verificata con riferimento al solo componente richiedente il beneficio;
- situazione reddituale in famiglia più bassa della soglia pari all’ammontare del beneficio;
- un valore ISEE, come attestato dalla DSU valida al momento di presentazione della domanda, inferiore a 15 mila euro.
Circa il valore del patrimonio mobiliare familiare non poteva andare oltre i 10 mila euro. La soglia aumenta di 5 mila euro per ogni soggetto facente parte del nucleo familiare, dopo il primo, per un importo massimo cumulativo di 20 mila euro. Qualora nella famiglia ci fosse un disabile, nel rispetto delle regole dettate ai fini ISEE, il reddito d’emergenza spettava a prescindere.
Come in numerose situazioni ha spiegato anche l’Inps, gli importi che dovevano andare alle famiglie in stato di bisogno potevano oscillare da un minimo di 400 euro fino ad un massimo 840 euro (nel caso in cui all’interno del nucleo vi sia una persona con disabilità grave). Il tutto in virtù dell’ammontare dell’Isee e del numero di componenti per nucleo familiare.
Il pagamento del Reddito d’emergenza
Per quel che concerne il versamento del Reddito di emergenza in favore delle famiglie spettanti, esso può avvenire attraverso diverse modalità:
- bonifico bancario o postale;
- accredito su libretto postale;
- bonifico domiciliato: ovvero il pagamento avviene in contanti recandosi allo sportello di Poste Italiane indicato in sede di domanda di Rem.
Come fare domanda
Per coloro che sono interessati da questa possibilità d’ausilio economico, c’è bisogno di presentare la domanda di Reddito di emergenza attraverso i seguenti canali:
- online, usando il servizio dedicato, con una candidatura spontanea usando le proprie credenziali SPID, CIE (Carta d’identità elettronica) o CNS (Carta nazionale dei servizi);
- aattraverso i servizi offerti dai CAF e dai Patronati.
Ovviamente, poiché stiamo parlando di una proroga di tre mensilità che il nuovo Decreto Sostegni 2021 ha voluto per andare incontro agli italiani, bisogna precisare quali saranno le modalità di percezione del Reddito di emergenza.
Più nello specifico, chi ha goduto già in passato del REM avranno il versamento delle nuove mensilità in automatico, già dal mese di aprile e senza dover inviare alcuna domanda. Chi invece non aveva per ora mai usufruito del sussidio, è tenuto a inoltrare domanda nelle consuete modalità.