Reddito d’Inclusione, dal 2018 fino a 485 euro a testa
Approvato dal Consiglio dei ministri e in attesa di passaggio alle Commissioni parlamentari, il nuovo Reddito d’Inclusione andrà a sostenere circa 660mila famiglia povere
Il Consiglio dei ministri ha appena dato il via libera, il prossimo passo toccherà alle Commissioni parlamentari competenti per l’acquisizione dei pareri, ma dal 2018 finalmente il Reddito d’Inclusione (Rei) dovrebbe diventare una realtà anche in Italia andando così a contrastare in maniera concreta la povertà.
É stato infatti approvato il decreto legislativo che attua la delega approvata a marzo e sostituisce il Sostegno all’inclusione attiva (Sia) così come l’Asdi, cioé l’Assegno di disoccupazione, che è destinato a scomparire dall’inizio del 2018.
Per finanziarlo sono pronti 1,7 miliardi del Fondo per la lotta alla povertà anche se il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, ha confermato che verrà incrementato con altre risorse destinate in special modo all’inclusione attiva verso il lavoro comportando anche l’assunzione di 600 addetti nei Centri per l’impiego, per arrivare così a circa 2 miliardi di fondo nei prossimi anni.
Ma quali sono le cifre destinate singolarmente dal Rei?
Si va da un minimo di 190 ad un massimo di 485 euro in base ad alcuni parametri standard e al numero dei componenti dei nuclei familiari interessati. In una prima fase verranno privilegiati comunque nuclei con figli minori, figli con disabilità, donne in gravidanza, ultra 55enni disoccupati per un totale in Italia di circa 660 mila famiglia (l’80% delle quali con figli minori). E comunque il governo ha già previsto una verifica permanente del Rei per constatare se e quanto sia efficace.
Come ha sottolineato il premier Gentiloni “questa è una prima risposta ad una esigenza sociale molto rilevante che la crisi ha reso stringente per il nostro Paese. Abbiamo varato per la prima volta uno strumento universale contro la povertà, ma al tempo stesso sappiamo che in futuro serviranno altri passi”.
Come funzionerà quindi il Reddito d’Inclusione?
Sarà garantito dalla ‘Carta Rei’ che andrà a sostituire la Carta Acquisti e sarà il mezzo sul quale l’Inps caricherà i soldi.
Per ottenerli occorrono un Isee massimo di 6mila euro (con tetto a 3mila per la parte reddituale), un patrimonio immobiliare sotto 20mila euro al netto dell’abitazione principale e un patrimonio mobiliare massimo di 10mila euro. I beneficiari però al tempo stesso dovranno impegnarsi nella ricerca del lavoro.
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