Sanatoria equitalia, come aderire

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Sanatoria Equitalia: Via alle domande

E’ l’argomento più scottante e discusso dell’ultimo periodo, ora finalmente tutto si concretizza. Sto parlando della sanatoria parziale di Equitalia, che permetterà di beneficiare di un forte sconto a chi decidesse di mettersi in regola con le cartelle.

Il recente decreto fiscale 193 del 22 ottobre 2016, infatti, permette di sanare a partire da oggi e fino al 23 gennaio 2017, usufruendo tra l’altro di una rateizzazione in 4 rate, i ruoli emessi dal 2000 al 2015, tornando in regola sotto il profilo fiscale.

Il decreto, per chi ancora non ne fosse a conoscenza, permette inoltre una forte agevolazione consistente in quella che viene definita “sanatoria parziale”: infatti, chi procederà ai pagamenti subirà lo sconto degli interessi e delle more rispetto alla somma da pagare.

Non mancheranno alcune modifiche, attese nei prossimi giorni.

Come proporre la domanda per aderire

Per aderire alla sanatoria parziale avete tempo da oggi e fino al 23 gennaio 2017. Secondo quanto previsto dal d.l. 193/2016, invece, Equitalia avrà tempo fino a 180 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, cioè fino al 24 aprile del 2017, per comunicare ai contribuenti che hanno aderito la somma complessiva da versare e i bollettini con la rateizzazione e le date fissate per la scadenza delle rate.

Qui troverete tutta la modulistica da compilare e inviare – insieme ad un vostro documento di identità – per la vostra adesione.

Quali novità ci saranno per il decreto?

L’iter di conversione del decreto fiscale è ancora in definizione e dalle camere sta arrivando una pioggia di emendamenti. Quello, senza dubbio, più interessante per voi lettori e per chi vorrà aderire, riguarda sicuramente la rateizzazione: secondo i possibili emendamenti, infatti, sembra proprio destinato a passare quello per aumentare il numero di rate – ora solo 4, e quindi obiettivamente troppo poche e finanche sconvenienti per molti di quelli che vorrebbero aderire. Si parla, inoltre, di una proroga oltre il 2019 per la conclusione della rateizzazione.

Un altro argomento scottante, riguarda il da farsi con i Comuni che per la riscossione utilizzano le ingiunzioni di pagamento e non Equitalia, attualmente fuori dalla sanatoria parziale. Per il futuro si prevede, infatti, che vengano ammessi anche loro alla sanatoria, ma rimane caldo il nodo “come”.

Visti i numerosi dubbi e gli emendamenti ai quali stiamo andando incontro in questi giorni, e visto che la scadenza è addirittura prevista per il 23 gennaio 2017, il nostro consiglio è sicuramente quello di non aderire – per il momento – alla sanatoria e attendere che arrivino notizie certe dagli emendamenti.

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