Malattia durante le ferie

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Malattia in ferie: cosa succede?

Le ferie sono un periodo dell’anno molto atteso da tutti.
Come sappiamo ogni lavoratore per legge, dopo un anno di lavoro ininterrotto, ha diritto alle ferie retribuite.

Può però capitare che arrivi qualcosa ad interrompere e rovinare anche questo periodo: per esempio, la malattia.
Posto che ammalarsi quando si è in vacanza è sicuramente doppiamente spiacevole, è necessario conoscere anche la disciplina della legge per quando ciò avviene.

Quando un lavoratore si ammala in vacanza, infatti, può stare tranquillo: infatti le ferie vengono sospese. Forse non tutti lo sanno, ma se per caso ci si ammala mentre ci si trova già in vacanza, il periodo delle ferie viene sospeso e di conseguenza si calcolano i giorni come malattia.

Infatti la ratio dell’istituto delle ferie è proprio quella di permettere al lavoratore di riposarsi dopo un anno di lavoro, e quindi di ‘ricaricarsi’. Sembra logico che se durante questo periodo contrae una malattia, lo scopo delle ferie viene meno, in quanto il lavoratore non può riposarsi.

La regola generale, in un caso simile, è quella per cui il periodo delle ferie si interrompe e decorre quello della malattia.

La prima cosa da fare, se ci si ammala in ferie, è quella di rendersi in grado di provare questa condizione di malattia, e quindi di sottoporsi ad una visita fiscale per poter ottenere un certificato medico.

Il medico visita il lavoratore, dispone quanti giorni di malattia debba fare e rilascia il certificato medico (o direttamente la certificazione telematica della visita) la quale contiene anche l’indirizzo del dipendente. Infatti, chiaramente, se ci si ammala in vacanza bisogna aspettarsi – come anche nelle altre situazioni – la possibile visita del medico dell’INPS che valuterà l’effettiva sussistenza della malattia.

Ovviamente se si verrà scoperti in salute e senza nessun problema, si corre il rischio di incappare nelle sanzioni che la legge prevede per un caso simile.

In ogni caso, la disciplina è la seguente: una volta che il datore di lavoro riceve la comunicazione dello stato di malattia del dipendente, inizia a decorrere il periodo di malattia.

Prima di questo momento, cioè prima che il datore di lavoro riceva l’avviso, il dipendente continua a fruire delle ferie. Le ferie si sospendono solo da quando il datore di lavoro è a conoscenza dello stato di malattia del soggetto.

Ogni riferimento esatto può essere trovato nella contrattazione collettiva (CCNL), comunque si tenga conto che la malattia sospende il decorso delle ferie se è una patologia tale da impedire al lavoratore di riposarsi e di riprendersi dal lavoro; se è comunicata subito all’azienda; se si rispettano le norme dei contratti collettivi.

In generale è molto improbabile che una semplice febbre passeggera sospenda le ferie, in quanto non si tratta, virtualmente, si un malanno in grado di impedire al lavoratore di riprendersi da un anno di lavoro.

Ovviamente è il datore di lavoro che deve dimostrare che la malattia del lavoratore è troppo lieve da poter pregiudicare lo scopo dell’istituto delle ferie. In tal caso la sospensione delle ferie a favore del periodo di malattia non opera.

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