Assegno di ricollocazione e registrazione Anpal

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Arriva l’assegno di ricollocazione, ecco di che si tratta

Sono in arrivo entro la fine di novembre le prime 30mila lettere destinate a chi percepisce la Naspi ed è privo di lavoro almeno da quattro mesi. Si tratta di lettere che invitano i destinatari a recarsi nei Centri dell’Impiego per ricevere il loro assegno di ricollocazione. Vediamo assieme in che cosa consiste questa nuova misura che ha lo scopo di incentivare la ricollocazione dei disoccupati.

Il valore dell’assegno di disoccupazione

A seconda di una scala di racing, che va da 0 (assegno di mille euro) a 1 (assegno di 5mila euro), i disoccupati destinatari della misura ricevono il loro assegno erogato dall’ANPAL che è spendibile entro 6 mesi nei Centri per l’Impiego e presso privati accreditati. Quindi questo voucher di ricollocante è spendibile nei centri per l’impiego pubblici e privati accreditati presso ogni regione.

Il suo valore è strettamente correlato alla “potenziale occupabili” di chi lo riceve; una persona in una condizione di disoccupazione grave riceverà un assegno più alto in proporzione a chi sia senza lavoro ma con alte possibilità di occupabilità (per esempio, un giovane).

Registrazione sul sito dell’ANPAL

Se si riceve la lettera, è necessario completare la registrazione sul sito dell’ANPAL, inserendo i dati anagrafici ed amministrativi richiesti. Tra le informazioni richieste, quelle circa il titolo di studio, le proprie competenze, la zona dove si vive, al durata della disoccupazione, ecc.

Una volta che si abbia completata la registrazione, si riceverà un voucher del valore fissato per il lavoratore, che verrà pagato all’agenzia che fornisca il percorso di inserimento lavorativo per lo stesso.

Il lavoratore quindi verrà seguito nel percorso di ricollocazione nel posto di lavoro da un tutor, che lo aiuterà a compilare il curriculum e ad aggiornare le sue competenze, e anche a preparalo ai colloqui con le imprese.

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L’assegno è destinato ai centri per l’impiego che riescano ad ottenere la ricollocazione nel mondo del lavoro del disoccupato, ma solo e solamente se il lavoratore viene effettivamente inserito.

Si può rifiutare un’offerta di lavoro?

A questo riguardo, il lavoratore potrà rifiutare un’offerta di lavoro solamente se non è congrua alle proprie esperienze ed ambizioni, ma se rifiuta un’offerta di lavoro che sarebbe congrua, allora perde l’assegno di disoccupazione.

I destinatari dell’assegno di ricollocazione non perdono la Naspi (che dura comunque 24 mesi al massimo) a meno che non rifiutino una congrua offerta di lavoro. L’assegno di disoccupazione deve essere usato entro 6 mesi, ed è prorogabile per altri sei mesi: in totale quindi esso deve essere utilizzato entro dodici mesi.

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