ISEE, dal 16 gennaio bisogna presentare quello nuovo
Il 15 gennaio 2017 è scaduta la validità dell’ISEE relativo all’anno precedente e quindi ne va prodotto uno nuoco. Ecco a cosa serve e come si richiede.
Il 15 gennaio di ogni anno è fondamentale per tutti quelli che devono presentare l’ISEE 2017 (Indicatore di Situazione Economica Equivalente), perché scade quello dell’anno precedente e per avere diritto a tutto i benefici che ne possono derivare sarà quindi necessario presentare quello nuovo.
Non si tratta, va chiarito, di un documento obbligatorio ma alla luce di quello che consente di ottenere a cominciare dai servizi sociali a carico dello Stato sarebbe opportuno che tutti ne facessero richiesta con regolarità.
Ma a cosa serve l’ISEE ?
Anzitutto per ottenere, se sia previsto, servizi e bonus dedicati alla famiglia e agli studi, come quelli per l’iscrizione all’asilo nido e alla scuola materna, alla scuola di primo e secondo grado, per il pagamento delle tasse universitarie, per il bonus bebé, l’ottenimento degli assegni sociali, del bonus libri o ancora della social card e molto altro perché la lista in realtà si allunga e cambia di anno in anno a seconda delle leggi che vengono approvate e della copertura finanziaria disposta.
Approfondimento: bonus famiglia, pacchetto famiglia 2017
L’importanza dell’ISEE è data dal fatto che per determinare se si rientri o meno in una delle condizioni previste dai benefici non è sufficiente la dichiarazione dei redditi, ma serve un esame più complessivo delle condizioni del nucleo familiare, perché differente è ad esempio solo da marito, moglie e un figlio da una con tre o quattro figli a parità di reddito.
Le diverse tipologie di ISEE
Inoltre è bene ricordare che esistono diversi modelli ISEE che possono essere richiesti:
ISEE standard: serve come modello per il calcolo base.
ISEE per i minori: serve per calcolare le agevolazioni fiscali destinate all’iscrizione ad Asili Nido, Scuole Materne, Mense scolastiche, acquisto di libri.
ISEE per l’Università o ISEU: serve a stabilire l’importo della retta universitaria.
ISEE per le residenze assistenziali: serve per stabilire le rette delle residenze sanitarie assistenziali di disabili e anziani.
Ma cosa serve per richiedere l’ISEE ?
La domanda va presentata direttamente all’INPS oppure in alternativa ci si può appoggiare ad un Caf abilitato. Bisogna allegare alla domanda una DSU, Dichiarazione Sostitutiva Unica, i cui modelli sono disponibili sul sito dell’INPS e per la quale è necessario disporre di alcuni documenti da allegare.
In particolare quelli che riguardano i redditi di due anni prima (ossia quelli che derivano dalla dichiarazione dell’anno precedente), oltre ai i beni mobiliari e immobiliari posseduti al 31 dicembre precedente rispetti alla dichiarazione e i veicoli posseduti alla data della dichiarazione.
Inoltre si devono allegare il contratto d’affitto e la copia dell’ultimo canone versato, lo stato di famiglia, eventuali certificati di invalidità, un documento d’identità non scaduto, il codice fiscale, le certificazioni che attestano compensi, indennità, trattamenti previdenziali e assistenziali, giacenza media di tutti i conti all’anno precedente, redditi prodotti all’estero, redditi esenti ai fini Irpef, borse o assegni di studio, assegni di mantenimento per coniuge e figli, compensi erogati per prestazioni sportive dilettantistiche.