Il bonus baby sitting: ecco l’indennità
Per sostenere le famiglie costrette a tenere a casa i figli (fino a 12 anni) il governo ha previsto un bonus 600 euro. Vediamo quali sono i criteri e come presentare domanda
A chi spetta il bonus baby-sitting previsto dal governo per aiutare tutte le famiglie costretti in qualche modo a stare dietro ai figlia rimasti a casa da scuola?
Coronavirus: bonus baby sitting, come funziona?
Non esiste un limite di reddito per ottenerlo dall’INPS e quindi potenzialmente tocca a tutti.
Un sostegno che può essere richiesto da ogni nucleo familiare, non importa da quanti figli sia composto.
L’unico limite reale è nell’età dei bambini, che arriva fino a 12 anni (compiuti entro il 5 marzo 2020), ma possono richiederlo tutti, anche quelli che sono in tele lavoro da casa.
Ma la cifra complessiva massima sarà la stessa, per chi ha un figlio oppure per che ne ha 3 o 4.
In pratica il bonus può essere richiesto in alternativa al congedo genitoriale per un massimo di 15 giorni
Questo bonus, come quello per le Partite Iva e altre categorie di lavoratori a rischio disoccupazione, sarà erogato dall’Inps attraverso il Libretto famiglia.
Sarà sufficiente registrarsi come fruitori del Libretto famiglia sul sito Inps (nella sezione delle prestazioni occasionali).
E allo stesso modo la persona che offre il servizio di baby-sitting deve registrarsi.
Una volta che il bonus è stato accordato, il genitore dovrà riscuoterlo tramite il Libretto di famiglia entro 15 giorni dalla comunicazione dell’accettazione della domanda.
Ma ora ne hanno diritto tutti?
Sì, fino a 600 euro per i dipendenti del settore privato, iscritti alla gestione separata in via esclusiva e autonomi iscritti all’INPS.
Allo stesso modo per gli autonomi iscritti alle casse professionali: in questo caso però è prevista una comunicazione preventiva da parte delle loro casse sul numero dei beneficiari.
Sono considerati anche i genitori affidatari, solo se l’ingresso del minore in famiglia è avvenuto prima del 5 marzo.
Stesso discorso per l’affidamento preadottivo, deciso con una sentenza o un provvedimento del giudice.
Il bonus salirà a 1000 euro per tutti i lavoratori dipendenti del settore sanitario pubblico e privato accreditato, in prima linea contro il Coronavirus.
Quindi medici e infermieri, ma anche operatori socio sanitari, tecnici di settore biomedico e tecnici di radiologia medica.

Trattamento uguale per tutto il personale del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico che sta prestando la sua opera nel contenimento del contagio.
Unici ad essere esclusi dal bonus baby sitting sono i nuclei familiari in cui un altro genitore sia già beneficiario di strumenti di sostegno al reddito.
Stesso discorso per la sospensione o cessazione dell’attività lavorativa (destinatari di Naspi, Cigo e indennità di mobilità), oppure di un altro genitore disoccupato o non lavoratore per cui esista incompatibilità e divieto di cumulo.
Il limite di 12 anni non è applicato ai figli con disabilità o in situazioni di gravità accertata, iscritti a scuole di ogni ordine e grado, oppure ospitati in centri diurni a carattere assistenziale.
E allora come presentare la domanda?
Basta entrare nella sezione Servizi online, poi servizi per il cittadino, autenticazione.
Tenendo a disposizione il pin dispositivo si accede a domanda di prestazioni a sostegno del reddito, poi bonus servizi di baby-sitting.
In alternativa telefonando al contact center 803164 (numero gratuito da rete fissa) o 06164164 (da rete mobile, secondo il piano tariffario del gestore) oppure ancora rivolgendosi ai patronati.
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